Capelli grigi per lo stress: così torna il colore
Articolo del 02 Luglio 2021
La perdita di colore dei capelli – o incanutimento – è segno inequivocabile di invecchiamento. Il processo è dovuto alla perdita di melanina, una proteina responsabile della pigmentazione della pelle, degli occhi e dei capelli. Ma non sono solo gli anni che passano a ingrigire la chioma: studi recenti sui topi, hanno rilevato che anche lo stress acuto, un trauma o una paura improvvisa possono contribuire al problema. Un articolo pubblicato su eLife – il primo a mappare in dettaglio le transizioni di colore di singoli capelli umani – dimostra però che, se la causa è lo stress, l’incanutimento può essere reversibile.
“Capire i meccanismi che permettono ai capelli grigi di tornare al loro stato pigmentato potrebbe fornire nuovi indizi sulla malleabilità dell’invecchiamento umano in generale e su come questo sia influenzato dallo stress”, commenta Martin Picard, della Columbia University di New York e autore dello studio. “I nostri dati mostrano che l’invecchiamento umano non è un processo biologico lineare e fisso, ma può, almeno in parte, essere fermato o anche temporaneamente invertito”.
Quando avviene il cambiamento
La crescita dei capelli è un processo attivo che avviene nei follicoli sottopelle e richiede molta energia, fornita dai mitocondri, gli organelli presenti all’interno delle cellule la cui funzione principale (ma non l’unica, come vedremo) è appunto quella di produrre energia. Mentre i capelli crescono, i follicoli ricevono informazioni chimiche ed elettriche anche da altre cellule, in relazione a eventi che interessano il nostro organismo. In particolare l’interazione con i cosiddetti “ormoni dello stress” può alterare la composizione proteica del capello e indurre cambiamenti nella sua pigmentazione. Non si tratta tuttavia di un evento improvviso: quello secondo cui i capelli possono cambiare improvvisamente colore a causa di un evento destabilizzante o una situazione di tensione acuta – il famoso “spavento che fa venire i capelli bianchi”, è nient’altro che un mito. Una volta usciti dal cuoio capelluto, infatti, i cambiamenti impressi in precedenza si cristallizzano e il capello acquista una forma stabile. Per questo, variazioni nella pigmentazione del capello man mano che esso cresce fungono da record della storia biologica recente di un individuo – esattamente come gli anelli nei tronchi degli alberi o la stratificazione delle rocce rendono conto di avvenimenti decennali o di processi geologici secolari.
Il colore dello stress
Nello studio, gli scienziati hanno messo a punto una nuova tecnica che consente di catturare immagini altamente dettagliate di piccole sezioni di capelli umani per quantificare l’entità della perdita di pigmento (ingrigimento) in ciascuna di esse. Ogni sezione, spessa 1/20 di millimetro, rappresenta circa un’ora di crescita dei capelli. Il metodo, l’unico in grado di misurare variazioni repentine della colorazione naturale, è stato impiegato per analizzare singoli campioni di 14 individui. I dati sono stati poi confrontati con il diario emotivo che i pazienti hanno tenuto durante il periodo corrispondente: l’allineamento fra stress e ingrigimento è risultato evidente.
Stress e variazioni fisiologiche
Per comprendere quali processi si celassero dietro questa correlazione, i ricercatori hanno analizzato migliaia di proteine contenute nei capelli, cercando variazioni di queste in funzione della lunghezza del capello stesso. Sono stati evidenziati cambiamenti nei valori di 300 proteine in associazione a una variazione di colore del capello. “Sentiamo spesso dire che i mitocondri sono le centrali elettriche della cellula, ma questo non è l’unico ruolo che svolgono”, spiega Picard. “I mitocondri sono in realtà come piccole antenne all’interno della cellula che rispondono a una serie di segnali diversi, compreso lo stress psicologico”.
Un processo reversibile?
Diversamente da quanto riscontrato negli esperimenti condotti sui topi – nei quali lo stress induceva una perdita definitiva delle cellule staminali del follicolo – gli scienziati hanno notato che, rimuovendo la causa dello stress, il capello poteva riacquistare il proprio colore naturale. Gli autori dell’articolo riportano il caso specifico di un uomo e di cinque suoi capelli che, durante una vacanza, hanno ripreso colore tornando al proprio stato pre-stress.
Attenzione però, questo trucco non vale sempre. Se ci si trova in una fase della vita in cui i capelli stanno per ingrigire comunque, un evento stressante potrebbe fungere da catalizzatore e anticipare il processo, ma tornare indietro non sarebbe più possibile. Allo stesso modo, è improbabile che un bambino di dieci anni sottoposto a un grande stress sia soggetto a incanutimento. Ridurre lo stress nella propria vita è quindi sicuramente un buon obiettivo, a tutte le età, ma se lo scopo è solo quello di tornare al proprio colore naturale, il risultato non è affatto garantito.