‘Low dose medicine’ e menopausa: 6 rimedi omeopatici
Articolo del 24 Gennaio 2022
Sono numerosi i lavori in letteratura in cui sono utilizzati rimedi omeopatici con l’obiettivo di contrastare il distress e riequilibrare i livelli di FSH e il profilo lipidico.
L’omeopatia è la più antica forma di low dose medicine che utilizza sostanze del regno animale, vegetale e minerale a dosi infinitesimali come molecole segnale per riportare lo stato di salute negli organismi umani, animali e vegetali.
Il trattamento omeopatico può essere utilizzato come alternativa al trattamento con la terapia ormonale sostitutiva (HRT), o insieme alla HRT o alla BHRT (terapia con ormoni bioidentici), nella gestione dei sintomi della menopausa.
I dati provenienti da casi clinici, studi osservazionali e studi non controllati, suggeriscono che l’approccio omeopatico può offrire una scelta clinicamente rilevante per le donne con sintomi della menopausa e per quelle con cancro al seno, indipendentemente dal fatto che stiano assumendo il tamoxifene. Sono in corso studi randomizzati controllati per indagare su questo potenziale beneficio.
L’efficacia dei rimedi omeopatici
Esistono vari lavori in letteratura in cui si sono utilizzati rimedi omeopatici con un doppio obiettivo di contrastare il distress associato alla sindrome climaterica e al tempo stesso di riequilibrare i livelli di FSH e il profilo lipidico.
In un lavoro del 2011 Nayak C. e coll. hanno utilizzato 5 rimedi omeopatici: Sepia, Lachesis, Sulphur, Calcarea Carbonica e Lycopodium. Mentre i primi tre sono chiaramente rimedi con sintomatologie menopausali gli ultimi due hanno una valenza metabolica. La ricerca ha portato alla conclusione che i risultati con follow-up a 1 anno sono stati decisamente positivi soprattutto per diminuire ed eliminare gli squilibri da distress.
Un altro interessantissimo lavoro effettuato dal gruppo francese di M.F. Bordet è stato condotto nel 2008 su 438 donne con età media di 55 anni per verificare l’effetto di alcuni rimedi sulle vampate di calore menopausali.
I rimedi più utilizzati sono stati: Lachesis Mutus, Belladonna, Sepia officinalis, Sulphur e Sanguinaria. Il 90% del campione di donne esaminate ha riportato sparizione o diminuzione dei sintomi. Altri lavori hanno preso in considerazione anche l’accoppiamento dei fitoestrogeni con i rimedi omeopatici con ottimi risultati.
Sei sono i rimedi omeopatici fondamentali della menopausa, in ordine di frequenza e di importanza abbiamo:
Lachesis mutus, Sulphur, Graphites, Sanguinaria, Sepia e Thuya.
Lachesis e Sepia di derivazione animale, Shulphur e Graphites di derivazione minerale, Sanguinaria e Thuya di derivazione vegetale.
Lachesis Mutus per irritabilità e gelosia
Il rimedio è preparato dal veleno del serpente Lachesis Mutus appartenente alla famiglia dei crotalidi. All’avvicinarsi del periodo climaterico l’azione di questo rimedio può essere essenziale per le modificazioni del carattere e per i disordini fisiologici multipli che si vanno manifestando.
La donna che necessita di questo rimedio modifica il suo carattere da dolce e pacato, in irritabile e sospettoso, a volte diviene gelosa. Le modificazioni del suo temperamento vengono caratterizzate da periodi di eccitabilità con logorrea e da altri di aggressività alternati con stati depressivi, accompagnati da mutismo.
Quattro sono i caposaldi dello psichismo di Lachesis: la logorrea, la diffidenza, la gelosia (fino al delirio di gelosia) e l’alternanza di eccitazione e depressione con prevalenza di tristezza al mattino e pienezza di energia la sera.
Tra tutti i rimedi omeopatici per il climaterio e la menopausa Lachesis è senza dubbio quello più ricorrente. È altrettanto utilissimo per i disturbi provocati dalla menopausa chirurgica.
Sulphur per indolenza e palpitazioni
È un rimedio potentissimo in omeopatia. Aiuta tutti i processi di eliminazione, accelera la risoluzione dei processi infiammatori, e ha un’azione profonda di riequilibrio neuro-endocrino.
Gli sperimentatori hanno messo in risalto la calorosità, dei soggetti che hanno bisogno di Sulphur, così come la sensazione di bruciore, le congestioni, le manifestazioni cutanee, il desiderio di dolci e di alcool, l’indolenza, la scarsa considerazione degli altri e l’esagerazione del proprio valore.
Nel periodo del climaterio si manifestano vampate di calore, soprattutto della testa e delle estremità e desiderio d’aria. Palpitazioni soprattutto andando a dormire, di notte a letto, in posizione sdraiata. Indicato anche dopo periodi di amenorrea.
Graphites per ansia e tristezza
È un rimedio che si identifica con soggetti particolarmente obesi: donne molto grasse, freddolose, con un’ossatura di tipo maschile.
Il tratto dominante psichico è in questo caso la tristezza: si tratta di donne che hanno perduto la loro carica energetica e quindi sono divenute melanconiche, esitanti, facilmente angosciate, vivono con apprensione il futuro, nell’ansia frequente che qualcosa di sconosciuto e di terribile debba capitargli. Questa ansietà le rende ipersensibili alla musica (come Thuya) con tendenza alle lacrime.
Una caratteristica psichico emozionale del rimedio è la frigidità che peggiora negli anni fino ad arrivare a una chiara avversione per i rapporti sessuali.
Al momento della menopausa subentrano: vampate di calore che interessano tutto il corpo con congestione del viso, palpitazioni, varici e ulcere varicose facilmente sanguinanti, emicranie sopra orbitarie sinistre.
Sanguinaria Canadensis per irritazione ed emicranie
Agisce soprattutto sulle mucose (secchezza, emorragie, formazione di polipi), producendo turbe vasomotorie molto caratteristiche (vampate di colore localizzate al viso e collo, con rossore circoscritto delle guance e sensazione di orecchie brucianti, calore bruciante di mani e piedi; emicranie che iniziano all’occipite e si irradiano alla regione sopra orbitaria destra). Dal punto di vista psicologico è presente irritazione e agitazione.
Un altro segno frequente sono i polipi del collo dell’utero che sanguinano facilmente.
Sepia per apatia e pessimismo
La donna che necessita di Sepia in menopausa, molto spesso era già prima una Sepia in cui climaterio e menopausa non hanno fatto altro che peggiorare i sintomi di base. Quindi si accentueranno la depressione, l’indifferenza e l’apatia, il pessimismo, la stanchezza che peggiora giorno dopo giorno, la freddolosità, l’aspetto terreo e l’invecchiamento prematuro.
Sintomo dominante è la sensazione di pesantezza pelvica e i dolori lombosacrali che fanno si che che ella preferisca la posizione seduta a gambe incrociate.
Anche in Sepia al climaterio avremo le vampate di calore accompagnate da nausee emicranie e disturbi digestivi.
Sul piano ginecologico l’utero è prolassato con dolori vari, può essere presente leucorrea gialla verdastra o lattiginosa, irritante e fetida, seguita a volte da secchezza vaginale e vulvare.
Thuya Occidentalis per obesità e cattiva traspirazione
In menopausa può subentrare una tendenza all’obesità con ritenzione idrica che dà un aspetto particolare con grasso e cellulite a livello delle anche, glutei e addome (obesità ginoide).
La pelle del viso è grassa e oliosa con varie impurità e escrescenze (comedoni, verruche, ecc.). Capelli cadenti secchi o grassi, spesso grassi alla radice e secchi alle punte. La pelle di tutto il corpo è malsana con odore di porri cotti derivato da una traspirazione particolare. Una forma di sudore molto caratteristico di Thuya è quello che traspira a gocce sopra al labbro superiore. Ancora una caratteristica di questo rimedio sono le unghie che presentano striature longitudinali o trasversali.
L’uso della medicina integrata tra le donne in menopausa è aumentato negli ultimi anni. Esistono alcune prove a favore dei fitosteroli e dei fitostanoli per la diminuzione del colesterolo LDL e totale nelle donne in postmenopausa. Allo stesso modo, l’assunzione regolare di fibre è efficace nel ridurre il colesterolo totale sierico nelle donne ipercolesterolemiche in postmenopausa. Esistono anche prove cliniche sull’efficacia della vitamina K, combinazioni di calcio e vitamina D o la combinazione del camminare con altri esercizi sotto carico per ridurre la perdita di densità minerale ossea e l’incidenza di fratture. Gli estratti di fitoestrogeni, inclusi isoflavoni e lignani, sembrano avere un effetto minimo sulle vampate di calore, ma con effetti positivi sulla salute, ad esempio sui livelli plasmatici di lipidi e sulla perdita ossea, per cui possono essere prescritti con successo insieme ai rimedi low dose nell’ottica di una medicina integrata a 360 gradi.
Fonte: Rewriters