«In soggetti predisposti può produrre attacchi di riso incontrollato. Generalmente, appena inizia la somministrazione, gli occhi e la bocca tendono a spalancarsi in un moto di meraviglia. A distanza di giorni, soprattutto nei soggetti più giovani, si possono riscontrare fenomeni di imitazione di ciò che è stato visto o sentito durante lo spettacolo. Tali fenomeni tendono ad attenuarsi nel tempo e a trasformarsi in piacevoli ricordi». Sono questi gli effetti collaterali, indicati sull’apposito bugiardino, dello “Sciroppo di Teatro”, il nuovo toccasana per il corpo e per la mente dei più piccoli “prescritto” da pediatri e farmacisti.
Perché il teatro fa bene alla salute
«Il teatro è riso, sogno, creatività, immaginazione. Ed ognuno di questi stati, come dimostrato da numerose ricerche scientifiche, rappresenta un determinante di salute dell’età evolutiva – assicura Alessandro Volta, pediatra, direttore del programma Materno-Infantile dell’Asl di Reggio Emilia e consulente scientifico del progetto -. Recenti studi di neuroscienze hanno dimostrato come le funzioni cognitive e le capacità mnemoniche siano strettamente collegate allo stato emozionale dell’individuo», continua l’esperto.
Sciroppo di Teatro, la storia
“Sciroppo di Teatro”, nato da un’idea di Silvano Antonelli attivo promotore del teatro tra i giovanissimi, è una sperimentazione promossa da Ater Fondazione: «Grazie a questo progetto, avviato dal mese di dicembre 2021 in ventuno comuni dell’Emilia-Romagna, bambini e bambine dai 3 agli 8 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno andare a teatro con un voucher pagando in tutto solo due euro a spettacolo – spiega Patrizia Orsola Ghedini, presidente Ater -. I titoli in programma sono 46 per un totale di 71 repliche».
Chi lo “prescrive”
“Sciroppo di Teatro” è fornito direttamente dai pediatri di famiglia e dai farmacisti: «Andando dal proprio medico o nella farmacia di fiducia, ogni bambino potrà ritirare il proprio voucher – dice Ghedini -. In copertina è raffigurata l’immagine del più tipico dei flaconi utilizzati per lo sciroppo contro la tosse e all’interno, oltre ai biglietti teatrali, è presente un accurato bugiardino con tempi e dose di somministrazione, indicazioni ed effetti collaterali». Per realizzare questo progetto, la Fondazione ha messo in rete gli assessorati regionali alla Cultura, alla Sanità e al Welfare, i comuni associati alla Fondazione, le organizzazioni sindacali dei pediatri FIMP e CIPe, le loro associazioni scientifiche ACP e SIP e le farmacie aderenti FederFarma e AssoFarm.
Un rimedio al mal da pandemia
«Abbiamo ideato “Sciroppo di Teatro” con l’obiettivo di creare un’alleanza inedita capace di generare cambiamenti significativi sul piano della salute e del benessere di intere famiglie – sottolinea la presidente della Fondazione -. La scelta dell’ambito teatrale non è stata casuale: il teatro è un luogo di cultura, relazione e divertimento capace di offrire un contributo significativo al miglioramento dello stato psico-fisico degli individui, soprattutto dopo che questi due anni di pandemia hanno compromesso in maniera evidente il benessere complessivo della popolazione».
Gli studi scientifici: «siamo quel che facciamo»
I risultati più incoraggianti arrivano dall’epigenetica: «Attraverso numerosi studi di epigenetica – dice il dottor Volta – gli scienziati hanno dimostrato l’esistenza di una correlazione tra l’ambiente in cui si cresce e si vive e la predisposizione a malattie croniche, autoimmuni, alle infezioni, a patologie cronico-degenerative dell’età adulta. In altre parole, chi fa esperienze precoci socialmente e culturalmente adeguate, come andare a teatro, avrà un rischio minore di ammalarsi. L’epigenetica rivela, infatti, che ognuno di noi è tale per le esperienze vissute, per le persone incontrate, per gli ambienti frequentati», sottolinea il pediatra.
Dal nord al sud della Penisola?
Ma i benefici non finiscono qui. E per scoprilo è sufficiente consultare ancora una volta il bugiardino. La scadenza della “Sciroppo di Teatro” è illimitata: «Dal momento in cui si inizia a utilizzare il prodotto – si legge sul foglietto illustrativo – è possibile proseguirne l’uso per tutto l’arco della vita in maniera proporzionata all’età e all’entusiasmo posseduto».
“Sciroppo di Teatro” è già un successo: «Nonostante il progetto sia stato inaugurato nel pieno della quarta ondata della pandemia da Covid-19 - racconta Ghedini – i piccoli spettatori ospitati nei nostri teatri hanno già superato quota 5 mila. E la stagione è appena cominciata». Un risultato straordinario che spinge gli ideatori a puntare ancora più in alto: «Speriamo che questa sperimentazione possa diventare un progetto consolidato e che dai confini del 21 comuni emiliani – conclude la presidente Ater – possa giungere in molte altre città, dal nord al sud della penisola».