Per la maggior parte dei disturbi da reflusso la cosa migliore non è bloccare i normali processi digestivi, bensì favorirli. E ci sono diversi modi per farlo, come spiegano Elisa Cardinali e Laura Gogioso nel loro libro “Acidità di stomaco addio!” .
Ecco alcuni suggerimenti:
• adottare semplici norme comportamentali come la lenta masticazione, l’assunzione di piccole porzioni, pasti serali leggeri e che precedano almeno di 2 ore il riposo notturno;
• evitare cibi acidi come caffè, cioccolato, latticini, fritti, pane (meglio quello tostato, la mollica non va bene), bevande gassate, zuccheri raffinati e alcol, che irritano la mucosa gastrica;
• assumere la frutta 20 minuti prima del pasto e la verdura in ogni caso prima del secondo, per ridurre processi di fermentazione;
• evitare, nei casi particolarmente ostinati, di assumere pasti liquidi nelle ore serali, soprattutto in casi di reflusso;
• orientarsi verso cereali come riso, avena, miglio, quinoa, grano saraceno e amaranto, ben cotti e da masticare lentamente. Le creme di riso e di miglio ben cotte assunte a colazione sono un toccasana per lo stomaco infiammato;
• preferire ortaggi come carote, zucca, patate, fi‑ nocchi, lattuga e cavoli, broccoli, verza e cavolini di Bruxelles, che hanno un’azione emolliente e riparatrice; bene anche le verdure fermentate, che potenziano la digestione;
• assumere acqua e bevande lontano dai pasti e ricorrere a preparati a base di camomilla, malva, altea, melissa e succo di cavolo, ad azione calmante. Ricordiamo che la camomilla, contrariamente a quello che si pensa, non favorisce il sonno ma ha un’azione principalmente antinfiammatoria;
• evitare cibi troppo caldi o troppo freddi;
• introdurre spezie protettive per lo stomaco come curcuma, zenzero, cumino, menta, basilico, prezzemolo e salvia. Limitare l’assunzione del sale, che favorisce la gastrite e la proliferazione di Helicobacter pylori;
• condire con aceto di mele o acidulato di umeboshi e olio di qualità;
• impiegare il kuzu come addensante per la preparazione di creme, zuppe e dolci;
• dolcificare con miele di manuka;
• usare prodotti naturali come ad esempio l’aloe, gli enzimi digestivi di origine vegetale (papaia e ananas) o fungina (Hericium), probiotici e fitoterapici;
• adottare posture corrette a tavola (schiena dritta), in quanto stare ad esempio piegati comprime il diaframma sullo stomaco e crea tensioni sul tratto gastrointestinale, causando problemi di digestione;
• eseguire protocolli di ginnastica posturale per rinforzare i muscoli dello stomaco;
• rallentare i ritmi di vita, creando degli spazi per rilassarsi; non va dimenticato che ansia e tensione sono alla base di molti problemi gastrici!
Fonte: TerraNuova.it