Cervello. Carenza di vitamina D altera lo sviluppo dei neuroni nel circuito della dopamina
Articolo del 28 Maggio 2023
Un gruppo di ricercatori australiani, in uno studio in vitro, ha osservato che la carenza di vitamina D nel circuito della dopamina influisce sullo sviluppo iniziale e sulla successiva differenziazione dei neuroni dopaminergici. Una disfunzione simile a quella osservata nei pazienti con schizofrenia.
Utilizzando una nuova tecnologia, un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, ha osservato che la carenza di vitamina D influisce sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti con schizofrenia. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Neurochemistry.
La schizofrenia è associata a molti fattori di rischio, sia genetici che ambientali. Le cause neurologiche sono sconosciute, ma è noto che sia associata a un cambiamento nel modo in cui il cervello utilizza la dopamina, neurotrasmettitore definito “molecola della ricompensa”.
Seguendo i meccanismi che potrebbero essere correlati al rilascio anomalo di dopamina, il team ha scoperto che la carenza materna di vitamina D influisce sullo sviluppo iniziale e sulla successiva differenziazione dei neuroni dopaminergici.
Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato un metodo in vitro che analizza la crescita dei neuroni sia in presenza che in assenza della vitamina D attiva. In tre diversi sistemi modello, hanno osservato che la crescita della dopamina era marcatamente aumentata e hanno evidenziato alterazioni nella distribuzione delle proteine presinaptiche rilasciare la dopamina in modo differente.
Il team, poi, ha identificato un processo di differenziazione alterato in presenza di vitamina D che non solo fa crescere le cellule in modo diverso, ma attiva processi per rilasciare la dopamina in modo differente.
Infine, analizzando i cambiamenti funzionali nell’assorbimento e nel rilascio presinaptico della vitamina D, i ricercatori hanno dimostrato che il rilascio di dopamina era potenziato nelle cellule cresciute in presenza dell’ormone rispetto a quelle senza. E questa, secondo i ricercatori, “è la prova conclusiva che la vitamina D influisce sulla differenziazione strutturale dei neuroni dopaminergici”.
Fonte: QuotidianoSanità.it