Covid. In Alaska nuovo caso di reazione allergica al vaccino Pfizer/BioNtech

Articolo del 20 Dicembre 2020

Un operatrice sanitaria dell’Alaska ha avuto una grave reazione allergica dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid di Pfizer/BioNtech. Le autorità sanitarie riferiscono che ora le sue condizioni sono stabili, dopo la somministrazione in emergenza di epinefrina, anche se è ancora ricoverata in osservazione al Juneau’s Bartlett Regional Hospital.

La reazione allergica si è verificata alcuni minuti dopo la somministrazione della dose del vaccino ed è stata simile a quelle dei due casi segnalati nel Regno Unito. Casi che avevano spinto l’Agenzia del farmaco britannica a sconsigliare la somministrazione del vaccino alle persone con storia di anafilassi e gravi reazioni allergiche.

Diversa, invece, è la posizione della FDA. L’Ente regolatorio americano ha lanciato il warning solo per le persone che hanno avuto in passato gravi reazioni allergiche ai vaccini e ai loro componenti.

Pfizer riferisce che il vaccino viene fornito con il chiaro avvertimento che un trattamento medico e una supervisione appropriati dovrebbero essere sempre prontamente disponibili in caso di anafilassi e si è detta disponibile, se necessario, ad aggiornare il foglietto illustrativo.

Negli USA la somministrazione del vaccino è iniziata lunedì scorso dopo l’autorizzazione in emergenza della scorsa settimana. Le prime dosi sono state riservate agli operatori sanitari e ai residenti delle case di cura.

L’ex chief scientist della FDA, Jesse Goodman, ha definito “preoccupante” la reazione allergica dell’operatore sanitario dell’Alaska, ma ha affermato che è necessario avere maggiori informazioni per comprendere meglio i rischi.

 

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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