Vaccini Covid. Dal finanziamento alla distribuzione delle dosi. Ecco come saranno coinvolti i medici di famiglia. La bozza del Protocollo

Articolo del 09 Febbraio 2021

Trasmessa ai sindacati la bozza di Protocollo per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale. Saranno gli accordi regionali però a stabilire platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, in relazione alla fascia di età, alle patologie e alle situazioni di cronicità.

LA BOZZA

Come già anticipato è stata trasmessa ieri ai sindacati dei medici di famiglia (Fimmg, Smi, Snami, Intesa Sindacale) la bozza di Protocollo d’Intesa per il loro coinvolgimento nella campagna vaccinale anti Covid. L’intesa sarà una cornice entro cui si caleranno gli accordi regionali entro cui saranno individuate, sulla base delle indicazioni e delle priorità definite a livello nazionale, anche nel Piano vaccinale, “la platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, in relazione alla fascia di età, alle patologie e alle situazioni di cronicità”.

Approvvigionamento.  L’approvvigionamento delle dosi di vaccino per ciascun medico di medicina generale dovrà avvenire in tempi certi e in quantità tali da consentire ad ogni medico la possibilità di garantire a tutti i propri assistiti che ne facciano richiesta la somministrazione del vaccino.
Il mancato adempimento da parte del medico ai compiti previsti dal presente protocollo a causa della mancata consegna allo stesso delle dosi necessarie a consentirgli di procedere alla somministrazione della vaccinazione ai propri assistiti richiedenti, non corrisponde ad omissione né è motivo per l’attivazione di procedura di contestazione disciplinare.