Bufera sul vaccino AstraZeneca. Sospensione in via precauzionale di alcuni lotti in Italia e altri sei paesi UE. Danimarca sospende tutti i lotti. Ema ed Aifa: “Possibile effetto collaterale con coaguli nel sangue, anche se al momento non è provata correlazione diretta”
Articolo del 11 Marzo 2021
Le prime sospensioni di un lotto sospetto ieri in Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia. Stamattina l’annuncio della Danimarca della sospensione per tutti i lotti e poi a tarda mattinata la decisione di Aifa di sospendere un altro specifico lotto in Italia. Il motivo, anche se al momento, sottolineano sia Ema che Aifa, non sono state provate correlazioni dirette con la vaccinazione, sono alcune eventi avversi successivi alla vaccinazione che hanno provocato episodi di trombosi multipla ed embolia polmonare.
“L’Aifa, a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea”, lo ha comunicato a metà giornata la stessa agenzia del farmaco italiana sottolineando che “al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.
Aifa ha poi comunicato che sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.
La decisone di Aifa viene a poche di distanza da quella del Governo Danese che stamattina ha comunicato la decisione di sospendere, in questo caso per la totalità dei lotti, la somministrazione de vaccino AstraZeneca.
“Le autorità sanitarie hanno sospeso, come misura precauzionale, la vaccinazione con AstraZeneca a seguito del segnale di un possibile effetto collaterale grave sotto forma di coaguli di sangue. Al momento non è possibile stabilire se esista una connessione. Agiamo in anticipo, ma la questione deve essere indagata a fondo”, ha scritto su twitter il Ministro della Salute della Danimarca Magnus Heunicke.
Fonte: QuotidianoSanità.it