Covid-19 Vaccines Tracker, ecco come si misura la corsa al vaccino .
Articolo del 09 Novembre 2020
Quando arriverà il vaccino? È la domanda che si fanno tutti, è la risposta che tutti cercano. Oggi 9 novembre l’ annuncio del presidente della Pfizer, Albert Bourla. Un vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente dalla Pfizer e BioNTech sarebbe risultato efficace nel prevenire il 90 per cento delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, che è ancora in corso. Come Info Data abbiamo rappresentato una lista di 213 sperimentazioni in tutto il mondo. I dati provengono dal progetto FasterCures del Milken Institute. Le sperimentazioni al mondo sono centinaia ma un lumicino di speranza c’è. Un piccolo gruppo di dieci vaccini è già oggi alla terza fase di sperimentazione.
Per ogni candidato, il database del progetto elenca la sua categoria, una breve descrizione, il suo stadio di sviluppo, oltre ai “passi successivi previsti”, i finanziatori e altro ancora.
Lo sviluppo di un vaccino si articola in diverse fasi
Fase preclinica: viene testata la risposta immunitaria su organismi viventi complessi, ovviamente non umani.Superata questa fase ha inizio la vera e propria sperimentazione clinica sull’uomo, con tempistiche più dilatate rispetto a quelle attese per bloccare l’attuale pandemia. Normalmente dopo 2-5 anni dalle iniziali ricerche sulla risposta immunitaria, cui seguono altri 2 anni di prove precliniche che coinvolgono la sperimentazione animale. La sperimentazione clinica si realizza in 3 fasi.
Fase I: prima somministrazione del vaccino all’uomo per valutare la tollerabilità e la sicurezza del prodotto, con un numero ridotto di soggetti
Fase II: se la fase I ha mostrato risultati positivi, il vaccino viene somministrato ad un numero maggiore di soggetti per valutare la risposta immunitaria prodotta, la tollerabilità, la sicurezza e definire le dosi e i protocolli di somministrazione più adeguati.
Fase III: se la fase II ha mostrato risultati soddisfacenti, il vaccino viene somministrato a un numero elevato di persone allo scopo di valutare la reale funzione preventiva del vaccino.
Se tutte le fasi hanno dato esito positivo, il vaccino viene registrato e si procede alla produzione e distribuzione su larga scala.
Nove vaccini arrivati alla fase 3
A proposito dell’annuncio di oggi il vaccino è frutto del matrimonio fra la Big Pharma americana Pfizer e la biotech tedesca BioNTech. Le due aziende sono le prime a diffondere i dati conclusivi dei trial che andranno avanti nei prossimi mesi. A questo punto occorre però attendere l’autorizzazione urgente delle agenzie regolatorie. La previsione è che il via libera alla messa in commercio arrivi, almeno negli Stati Uniti, entro novembre. Secondo quanto emerge dalle agenzie, Pfizer e BioNTech prevedono di poter consegnare 50 milioni di dosi nel mondo entro quest’anno e 1,3 miliardi nel 2021.
Arrivato alla Fase III c’è anche il vaccino di Oxford university e AstraZeneca: AZD 1222, originariamente chiamato ChAdOx1 nCov-19. Nella grafica nella categoria “live attenuated virus”. A differenza dei vaccini con virus inattivati, questi vaccini, utilizzano virus indeboliti, per suscitare una risposta immunitaria più forte ma ridurne la virulenza. Gli esempi includono quelli per morbillo, parotite e tubercolosi.
Il vaccino di Oxford è infatti costituito da un vettore virale innocuo (adenovirus dello scimpanzé) modificato con un innesto della proteina spike superficiale da coronavirus. Le prime due fasi hanno evidenziato un profilo di sicurezza accettabile e un aumento della risposta degli anticorpi. La Fase III è iniziata a giugno 2020, poi estesa negli Stati Uniti nell’agosto 2020. Non è l’unico vaccino di questa tipologia che ha raggiunto la terza fase di studio. Ad agosto il ministero della Salute della Russia ha registrato il primo vaccino al mondo per la prevenzione del Covid-19, sviluppato dal Centro di ricerca Gamaleya.
Johnson & Johnson, attraverso la sua divisione farmaceutica Janssen Pharmaceutical Companies, ha annunciato a fine luglio che il suo nuovo candidato vaccino ha dimostrato di proteggere contro l’infezione da SARS-CoV-2, il virus che causa il Covid-19, ed è oggi approdato alla Fase III.
Il vaccino cinese
Anche la Cina ha dato la sua approvazione a un altro possibile vaccino contro il Covid 19: è l’Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics con l’Istituto di biotecnologia dell’Accademia delle scienze mediche militari.Tre candidati tra i DNA-based, che lavorano tramite un meccanismo simile al vaccino a RNA. In questo caso viene introdotto un frammento di DNA, in grado d’indurre le cellule a sintetizzare una proteina simile a quella verso cui si vuole indurre la risposta immunitaria. Il vaccino cinese BBIBP-CorV ha confermato i positivi risultati preliminari della sperimentazione di fase 1-2 del vaccino, pubblicati sulla rivista The Lancet Infectious Diseases ed oggi è alla Fase III.
Al lavoro su una possibile cura anche il gruppo di esperti affiliato con Biotech srl di Sinovac e l’istituto universitario medico del sindacato di Pechino. Si tratta del PiCoVacc, sempre in Fase III. Anche a Wuhan, diventata celebre come il punto di partenza del virus, l’Institute of Biological Products sta testando un vaccino.
Moderna – Niaid: mRNA-1273 è una soluzione di diversa tipologia. Un vaccino RNA-based utilizza una sequenza di RNA sintetizzata in laboratorio. Iniettata nell’organismo umano, induce le cellule a produrre una proteina simile a quella verso cui si vuole indurre la risposta immunitaria. Moderna sta lavorando con la svizzera Lonza e la spagnola Rovi, per la produzione e l’infialamento.
Il vaccino Novavax
Ultimo candidato attualmente in Fase III è della società americana Novavax, che ha annunciato solo a fine settembre l’avvio della Fase III del suo vaccino contro il Coronavirus. Gli studi sono partiti dal Regno Unito, mentre a novembre la sperimentazione di Novavax dovrebbe partire anche negli Stati Uniti. Si tratta del quinto studio arrivato alla fase avanzata all’interno dell’operazione Warp speed, il piano federale americano che punta ad accelerare l’introduzione sul mercato di un vaccino contro la Covid-19.Lo studio di Novavax, che finora non ha mai portato sul mercato un suo vaccino, è indietro di mesi rispetto ad altri concorrenti, ma secondo gli esperti rappresenta uno dei vaccini più promettenti per il contrasto al Coronavirus.
Si tratta di un vaccino subunità. Piuttosto che introdurre virus interi in un sistema immunitario, questo tipo di vaccino si basa sull’introduzione di un frammento del virus, utilizzato per attivare una risposta immunitaria e stimolare l’immunità. Gli esempi includono i vaccini contro l’epatite B e l’herpes zoster.Secondo il New York Times il vaccino ha dimostrato una forte protezione nei test sulle scimmie, mentre il New England Journal of Medicine avrebbe confermato risultati positivi nei test sull’uomo. Nove possibili vaccini in una corsa nella quale, per una volta, non importa tanto il vincitore ma quanto in fretta concluda la maratona. Teniamo tutti d’occhio il cronometro.
Fonte: +24 de IlSole24 Ore