Dalle sabbie del Sahara alla giungla amazzonica: il viaggio invisibile delle polveri fossili

Articolo del 14 Aprile 2025

Ogni anno, una quantità immensa di polvere sottile sollevata dal deserto del Sahara attraversa l’Atlantico sospinta dai venti, compiendo un viaggio straordinario che collega due ecosistemi agli antipodi: il più vasto deserto del mondo e la foresta pluviale più grande del pianeta, l’Amazzonia.

Un collegamento tra mondi lontani

Può sembrare incredibile, ma ciò che accade nell’arida vastità del Sahara ha un impatto diretto su una delle regioni più rigogliose e biodiverse della Terra. Le cosiddette polveri fossili, composte principalmente da minerali e sedimenti di antichi fondali lacustri ormai prosciugati, vengono trasportate da correnti atmosferiche fino a 10.000 chilometri di distanza.

Uno dei principali “fornitori” di questa polvere è la Depressione di Bodélé, una zona nel Ciad settentrionale ricca di sedimenti lasciati da un lago preistorico scomparso. Queste polveri sono cariche di fosforo, ferro, calcio e altri nutrienti essenziali.

Concime per la foresta

Quando raggiungono l’Amazzonia, queste particelle si depositano sul terreno, agendo come un fertilizzante naturale. Il suolo della foresta amazzonica, nonostante la sua lussureggiante vegetazione, è povero di nutrienti perché le piogge intense dilavano costantemente il terreno. È qui che le polveri sahariane giocano un ruolo fondamentale: ricostituiscono il suolo e permettono alla foresta di continuare a prosperare.

Secondo uno studio della NASA, ogni anno circa 22.000 tonnellate di fosforo vengono trasportate dal Sahara all’Amazzonia, una quantità sufficiente per compensare quasi completamente la perdita di questo elemento dovuta al dilavamento del suolo.

Il lato oscuro: impatti climatici e sanitari

Tuttavia, il fenomeno non è privo di conseguenze negative. Le polveri in sospensione possono influenzare il clima, alterando la formazione delle nuvole e la riflessione della luce solare. Inoltre, quando le nubi di polvere raggiungono zone abitate — come i Caraibi, l’America Centrale o il Sud degli Stati Uniti — possono causare problemi respiratori e aggravare malattie come l’asma.

Un esempio perfetto di interconnessione planetaria

Il trasporto delle polveri sahariane verso l’Amazzonia è uno straordinario esempio di come la Terra sia un sistema complesso e interconnesso, in cui eventi naturali in una parte del mondo possono influenzare profondamente ecosistemi e vite umane dall’altra parte del pianeta.

In un’epoca segnata dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, comprendere questi legami invisibili diventa ancora più cruciale. Le polveri sahariane ci ricordano che, anche se deserti e foreste sembrano mondi opposti, la loro esistenza è profondamente intrecciata.

Per approfondimenti: ALMANACCO.CNR

LEGGI TUTTE LE ALTRE NEWS

 

 

 

Condividi sui Social!