Sui banchi di scuola ci hanno insegnato che il cuore umano è uno dei muscoli più complessi del corpo composto da cellule specializzate che si contraggono e si rilassano costantemente senza stancarsi mai. Infatti, ogni giorno il cuore batte circa 100.000 volte, pompando 2000 litri di sangue. La cadenza dei battiti rappresenta un’informazione preziosa che viene diffusa in tutto l’organismo, modulando il suo funzionamento. E questo accade sin dall’origine in una sincronia perfetta che cadenza l’equilibrio e la crescita. Ma chi dice a quelle cellule di iniziare a muoversi in modo armonico?
La risposta è in quel flusso miracoloso che muove l’esistenza, un’intelligenza misteriosa che permette all’universo e ai nostri corpi la vita. Questa energia abita e si vivifica nei nostri cuori e ci dona la direzione per andare avanti facendoci assaporare e sentire l’intensità del mondo, oltre i sensi visibili e il significato ordinario delle cose, infondendoci una profonda conoscenza.
La saggezza del cuore, ovvero le risposte alle domande più profonde della vita a cui nessun altro può rispondere, esistono già in noi. Le custodiamo sin dalla nascita e il sentire del cuore ne diviene la porta d’accesso preferenziale, capace di aprire a quel collegamento per la conoscenza delle verità più profonde della vita, della salute e soprattutto della felicità.
COME GESTIRE LE EMOZIONI CON IL CUORE?
Oggi è sempre di più la scienza a mostrarci che tutte le emozioni esercitano un’influenza molto potente su ogni aspetto della nostra vita. La salute del nostro meraviglioso network psiche-soma è il risultato di un ottimale equilibrio tra emozioni diverse in modo tale che ognuna non eserciti il predominio sull’altra mantenendo il sistema in uno stato di flusso ed armonia.
Pertanto quando i sistemi mentale ed emotivo sono sincronizzati, abbiamo un maggiore accesso a tutta la nostra gamma di potenzialità e una maggiore chiarezza, nonché la capacità di rendere operativi i nostri bisogni, poiché entrambi i sistemi sono allineati. Se questo è vero, è vero pure che ognuno di noi oggi può ottenere un controllo consapevole su questo processo attraverso l’utilizzo del proprio cuore.
Infatti è la presenza di questo organo singolare che può darci accesso alla coerenza, la quale favorisce la regolazione delle emozioni, la liberazione di quelle congelate negli eventi traumatici vissuti e, di conseguenza, la creazione di sentimenti e pensieri pieni di energia. Esso è infatti un organo sensoriale, con un proprio cervello, che funge da sofisticato centro di codifica e di elaborazione delle informazioni emotive che plasmano le funzioni del cervello e della maggior parte degli organi del nostro corpo.
Identificare le abitudini e le emozioni malsane, imparando a sostituire questi flussi impoverenti con energie elevate, diventa allora la chiave per accedere ed usare al meglio il potere del cuore.
PERCHÉ STRESS ED ENERGIA EMOZIONALE INFLUENZANO IL SISTEMA IMMUNITARIO?
L’importanza dello stress emozionale, come causa profonda nell’insorgenza di disturbi e malattie, attualmente sta ricevendo una più approfondita attenzione da parte della scienza. Sappiamo, infatti, che quando il Sistema Nervoso riconosce un fattore di stress – sia esso fisico, tossico, psichico o emotivo – allerta la comunità delle cellule riguardo al pericolo imminente, attivando dei sistemi di protezione essenziali per la difesa, ossia il Sistema Simpatico e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), i quali sono responsabili della risposta attacco-fuga. Questa funzione è adattiva quando lo stimolo è transitorio, ma diviene disadattiva nel momento in cui l’agente stressante perdura nel tempo. Infatti, quando lo stress è cronico, non è così benefico poiché il consumo energetico diventa altissimo e l’organismo finisce con l’andare ad attingere a tutte quelle riserve funzionali del corpo, in particolare incide sul sistema immunitario, il quale pian piano si sfibra diventando vulnerabile all’azione di agenti patogeni.
Purtroppo lo stress emotivo, al giorno d’oggi, tende ad essere cronico più che acuto. Ciò vuol dire che se i livelli di stress sono duraturi e molto elevati, i percorsi neuronali che collegano il sistema limbico (area deputata alle emozioni) alla corteccia (area deputata al pensiero), vengono formati e rafforzati in circuiti che risultano più adattativi alle interazioni stressanti, facendo sì che il panorama neurale diventi vulnerabile alla disregolazione emotiva, che a sua volta si riverbera sul corpo.
E allora che fare? Quando ci sentiamo arrabbiati, impauriti o tristi, fermiamoci, perché la sofferenza e lo stress ci stanno ricordando che stiamo cercando pace e serenità nei luoghi sbagliati. La malattia e la sofferenza, non di rado, possono essere finestre di opportunità, potenti catalizzatori. Se, infatti, smettiamo di considerare il dolore come punizione e cominciamo a vederlo come informazione, inevitabilmente le cose cambiano.
QUALI POTERI HA IL CUORE?
La ricerca sull’intelligenza cardiaca iniziò ad accelerare nella seconda metà del ventesimo secolo. Durante quel periodo alcuni ricercatori condussero le prime ricerche che iniziarono a svelare i poteri silenti che il nostro cuore detiene. Quali sono questi straordinari potenziali?
- Il cuore dirige e allinea molti sistemi nel corpo in modo che possano funzionare in armonia tra loro.
- l cuore è in costante comunicazione con il cervello.
- Il cervello intrinseco del cuore e il sistema nervoso trasmettono informazioni al cervello superiore, creando un sistema di comunicazione bidirezionale.
- Il cuore inizia a battere nel feto ancor prima che il cervello si sia formato.
- Negli esseri umani viene a formarsi un cervello emotivo, molto prima di quello razionale.
- Il cuore possiede una propria saggezza nota come “intelligenza del cuore”.
- Il cuore ci invia segnali energetici capaci di guidare le nostre vite e prendere decisioni fondamentali.
- Il cuore produce stati di profonda intuizione.
- Il cuore è capace di risvegliare abilità superiori e talenti che spesso giacciono dormienti.
Queste conoscenze sull’intelligenza del cuore sono preziose poiché hanno il potenziale per cambiare il modo in cui vediamo noi stessi, dando un nuovo significato a ciò che è possibile modellare nei nostri corpi e a ciò che siamo in grado di raggiungere nella nostra vita.
COME RICONOSCERE LA NOSTRA “GUIDA INTERIORE”?
Pochi di noi lo sanno, ma è proprio il nostro cuore intuitivo la fonte per una maggiore consapevolezza, per la conoscenza più vera riguardo a tutte le cose, nonché la centralina della nostra salute. Purtroppo dinnanzi ai problemi e agli imprevisti della vita siamo più sicuri nel cercare risposte fuori, piuttosto che ascoltare il nostro cuore, poiché la voce della nostra intuizione è spesso silenziosa. Essa parla dall’anima fino alle parti più profonde del nostro Sé. Ma seppur velata l’intuizione è come un muscolo e più l’alleniamo, fidandoci di lei, più inizieremo a capire come comunica. Rispetto alla voce di sopravvivenza che ci aiuta a muoverci nel mondo facendo molto affidamento sui sensi fisici, la sfera intuitiva opera a un livello sottile e meno denso e i suoi messaggi affiorano come “un sentire dentro” piuttosto che un udire esterno.
Essa si rivela maggiormente quando il nostro cuore è in uno stato coerente. Infatti quando la mente e le emozioni sono allineate, l’energia scorre, facendo giungere informazioni sconosciute. Ma come fare? La risposta è nell’ascoltare.
Infatti è promuovendo l’ascolto del cuore che si può diventare più consapevoli di quale sia la voce dell’Io e di quale sia invece la voce intuitiva che può aiutarci a comprendere meglio le situazioni, gli altri e noi stessi.
Fonte: Scienza Conoscenza