Il ghiacciaio Thwaites, il più vasto del pianeta, si sta sciogliendo, ed entro tre anni potrebbe collassare definitivamente.
Con i suoi 120 km di diametro e 192.000 km quadrati di superficie, il ghiacciaio Thwaites, in Antartide, è il più grande del mondo: da solo è più vasto dello stato della Florida, o se preferite un confronto più vicino a noi è più grande di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord messi insieme. È anche, come e più degli altri ghiacciai del pianeta, una bomba a orologeria il cui conto alla rovescia sta venendo accelerato dal riscaldamento globale.
RISCHIO IMMINENTE. Il Thwaites si sta sciogliendo, e come discusso nel corso di un meeting della American Geophysical Union, il rischio è che il collasso possa avvenire in tempi brevi – tre anni, secondo le stime più pessimistiche. Se così succedesse, l’intero pianeta potrebbe subirne gli effetti: non a caso il Thwaites è noto anche come “Doomsday Glacier”.
In italiano “doomsday” si traduce in “giorno del giudizio”, e se vi sembra un’esagerazione considerate questo: stando ai dati raccolti dalla International Thwaites Glacier Collaboration (ITGC), lo scioglimento del ghiacciaio causerebbe un aumento globale del livello dei mari di 65 cm. Il Thwaites è in ritirata da anni a causa dell’aumento delle temperature: ogni anno la sua superficie perde circa 50 miliardi di tonnellate di ghiaccio, una misura netta che indica la differenza tra il ghiaccio perso perché sciolto e quello riguadagnato grazie alle nevicate.
RITMO DA CATASTROFE. Dal 2000 a oggi, il Thwaites ha perso qualcosa come 1.000 miliardi di tonnellate di ghiaccio, e il ritmo di questa catastrofe è raddoppiato negli ultimi trent’anni.
Ecco perché i dati esposti durante il meeting e ottenuti dopo anni di studi sulla condizione del Thwaites sono particolarmente inquietanti. Secondo Ted Scambos, il coordinatore del progetto ITCG, il ghiacciaio si sta indebolendo, e sempre più spesso la sua superficie è attraversata da fratture che con il tempo si approfondiscono e si allargano; il rischio è che diventino talmente ampie da spaccare il ghiacciaio nei metaforici mille pezzi, “un po’ come il vetro di una macchina” secondo Scambos: ci sono zone del ghiacciaio che sono vicinissime al punto di rottura, e nei prossimi anni potrebbero rilasciare centinaia di iceberg nell’oceano antartico.
GLI ALTRI GHIACCIAI. Il collasso del Thwaites, poi, rischia di causare danni anche ai ghiacciai circostanti, e a portare anche al loro scioglimento: in questo caso il livello del mare potrebbe alzarsi non “solo” di 65 cm, ma addirittura fino a 3 metri. Il ritmo a cui stanno avvenendo questi cambiamenti è vertiginoso, come accennato sopra: tra tre anni potremmo già trovarci a dover fare i conti con il collasso del più grosso ghiacciaio del mondo – sperando che non tenga fede al suo soprannome e non porti con sé il giorno del giudizio.
Fonte: Focus