Le notizie sono due: l’eolico e il fotovoltaico hanno raggiunto la quota record del 12 per cento dell’elettricità globale nel 2022, rispetto al 10 per cento del 2021. Inoltre, gli esperti ritengono che il tanto atteso picco delle emissioni del settore elettrico sia stato raggiunto.
Questo è quanto emerge dalla quarta edizione dell’annuale Global electricity review di Ember che presenta i dati del 2022 di 78 paesi. L’energia solare è stata la fonte di energia elettrica in più rapida crescita per il diciottesimo anno consecutivo, con un aumento del 24 per cento rispetto all’anno precedente e una produzione di elettricità sufficiente ad alimentare tutto il Sudafrica. La generazione eolica è aumentata invece del 17 per cento nel 2022, tanto da alimentare quasi tutto il Regno Unito.
Sempre più fotovoltaico e solare: verso la fine dei combustibili fossili?
Il rapporto prevede che a partire dal 2023 l’eolico e il solare spingeranno il mondo verso una nuova era di diminuzione della produzione da fonti fossili e quindi di riduzione delle emissioni del settore energetico. I dati rivelano che già oggi oltre sessanta paesi generano più del 10 per cento della loro elettricità da energia eolica e solare. Nonostante questi progressi, però, il carbone rimane la principale singola fonte di elettricità a livello mondiale, producendo il 36 per cento dell’elettricità globale nel 2022.
C’è poi un altro dato rilevante evidenziato da Ember: la crescita della generazione eolica e fotovoltaico nel 2022 ha soddisfatto ben l’80 per cento dell’aumento della domanda globale di elettricità. Nonostante la crisi globale del gas e i timori di un ritorno al carbone, è stato proprio l’aumento dell’eolico e del solare a limitare l’incremento della produzione di carbone (+1,1 per cento). Senza rinnovabili, questo numero sarebbe stato sicuramente più grande. Invece, la produzione di energia elettrica da gas è diminuita di poco (-0,2 per cento) nel 2022.
Il settore elettrico potrebbe aver raggiunto il picco di emissioni
In generale, è vero che le emissioni del settore energetico sono aumentate dell’1,3 per cento nel 2022, raggiungendo un massimo storico. Tuttavia, il rapporto prevede che nel 2022 potremmo aver raggiunto il picco delle emissioni di elettricità e quello sia stato l’ultimo anno di crescita dell’energia fossile. Nel 2023, l’energia pulita soddisferà tutta la crescita della domanda e, di conseguenza, si registrerà un piccolo calo della produzione da fonti fossili (le stime parlando di un -0,3 per cento), con diminuzioni più consistenti negli anni successivi e l’accelerazione della diffusione dell’energia eolica e solare.
Da essere il settore con più emissioni a diventare il primo senza
Se vogliamo che la nostra economia raggiunga il traguardo di zero emissioni entro il 2050, il settore dell’elettricità deve passare dall’essere il settore con le emissioni più elevate a diventare il primo a decarbonizzarsi totalmente entro il 2040. Tradotto nella pratica, significa che l’eolico e il solare dovrebbero raggiungere il 41 per cento dell’elettricità globale entro il 2030, rispetto al 12 per cento del 2022.
“In questo decennio decisivo per il clima, è l’inizio della fine dell’era fossile“, ha dichiarato l’autrice principale del rapporto, Małgorzata Wiatros-Motyka. “Stiamo entrando nell’era dell’energia pulita”. Tuttavia, gli sforzi per raggiungere il 41 per cento di elettricità eolica e solare in tutto il mondo entro il 2030 saranno enormi e dipenderanno dalle scelte politiche dei governi adottate nel breve periodo.
Fonte: LIFEGATE