Per l’Organizzazione mondiale per la sanità “in questa fase, non vorremmo vedere i passaporti per le vaccinazioni come un requisito per l’ingresso o l’uscita perché non siamo sicuri in questa fase che il vaccino prevenga le trasmissioni”.
“Essere vaccinati contro COVID-19 potrebbe non impedire la trasmissione e i passaporti per le vaccinazioni potrebbero non essere una “strategia efficace” per riprendere il viaggio”. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che interviene sulle iniziative che si sta studiano a livello mondiale e anche in Europa.
“In questa fase, non vorremmo vedere i passaporti per le vaccinazioni come un requisito per l’ingresso o l’uscita perché non siamo sicuri in questa fase che il vaccino prevenga le trasmissioni”, ha detto la portavoce dell’OMS, Margaret Harris.
La Harris ha aggiunto che i passaporti vaccinali potrebbero non essere una strategia efficace in quanto “non tutti hanno accesso ai vaccini e ci sono gruppi nella società che sono esclusi. Stiamo ancora aspettando forniture adeguate per dare i vaccini a tutti i paesi che ne hanno bisogno”.
Sottolineando come COVID-19 abbia avuto un impatto su alcune persone più di altre, Harris ha affermato che il virus “ha davvero esposto le nette disuguaglianze nell’accesso e nella copertura dei servizi sanitari … Gruppi che hanno già affrontato discriminazione, povertà, esclusione sociale, vita difficile e le condizioni di lavoro sono state le più colpite dalla pandemia”.
Fonte: QuotidianoSanità.it