Dopo l’uso della Chirurgia Robotica, la stampa 3D e la ricostruzione fotogrammetrica del corpo, in medicina e chirurgia entrano la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Aumentata (AR), mixate nella Visione aumentata virtuale.

Ancora una volta, sfruttando le tecnologie militari già consolidate da anni come è avvenuto per la Chirurgia Robotica, arriva anche in medicina e chirurgia un sistema per gestire al meglio le situazioni critiche e intervenire limitando al minimo il fattore di errore umano.    

Che cosa si intende per Realtà Virtuale?  

La realtà virtuale è una simulazione, la creazione di un ambiente tridimensionale attraverso l’uso dei computer; all’interno di questo ambiente l’utente può muoversi e interagire con gli elementi circostanti.

In ambito medico la realtà virtuale viene utilizzata principalmente:

  • Nella riabilitazione motoria
  • Nella terapia psichiatrica
  • Nel percorso di informazione del paziente
  • Nel percorso di training e formazione per i medici

Quali sono i benefici della realtà virtuale in medicina per i pazienti?  

Il coinvolgimento diretto del paziente nel processo decisionale lo rende più consapevole e contribuisce a migliorarne l’esperienza, sin dal momento della visita.

Attraverso l’uso di un personal computer, un visore e sistemi di puntamento digitale, la Realtà Virtuale in chirurgia ortopedica consente di riprodurre la gestione della patologia, dalla visita all’intervento. È una tecnologia avanzata, sicura e affidabile, adottata e già disponibile in strutture specializzate nella formazione e studi medici all’avanguardia.

 

In cosa consiste la realtà aumentata in chirurgia ortopedica?  

Con il termine di Realtà Aumentata (AR) si intende invece l’impiego di sistemi digitali in grado di potenziare la percezione della realtà (Realtà Aumentata) con l’ausilio di contenuti generati da computer.

Nella realtà virtuale l’operatore è isolato all’interno dell’ambiente, mentre la realtà aumentata consente una sorta di fusione tra le due realtà. Attraverso l’impiego di strumenti specifici, come Hololens II di Microsoft, si utilizza quindi un sistema di visione della realtà che si sovrappone all’occhio umano. La vista dell’operatore è aumentata tramite un sistema di visualizzazione basato su monitor, un sistema di visione ottica o un sistema di visione video.

Questo permette un potenziamento della visione oculare in profondità ed estrema precisione nella raccolta di informazioni e dati.

   

Quali sono i vantaggi di questa nuova tecnologia?  

La disponibilità di tecnologie avanzate come la Realtà aumentata in chirurgia ortopedica (e in medicina in generale) consentirà ulteriori sviluppi nella riorganizzazione degli spazi, delle procedure e degli equipaggiamenti. Un processo che porterà sostanziali miglioramenti negli ambienti del personale sanitario, della didattica e dei materiali. Ulteriori benefici per i pazienti, attraverso una semplificazione dei processi informativi, trasferimento di dati e contenuti tra medico e paziente.

Con la Realtà virtuale e aumentata è possibile eseguire un intervento chirurgico a distanza. Un chirurgo esterno, definito Senior, può consigliare o dare indicazioni sulla procedura che si sta eseguendo o fornire consigli, senza muoversi dall’abitazione o dall’ambulatorio. Un vantaggio in termini di sicurezza per il paziente è anche poter visualizzare l’interno del corpo prima di accedervi.

L’uso del casco permette di filmare senza la presenza di operatori, con la possibilità, per il chirurgo e l’equipe, di rivedere i passi e apportare eventuali miglioramenti alla propria tecnica o renderla fruibile ad altri. Le riprese potranno essere mostrate anche al paziente e, in futuro, inserite come parte integrante della Cartella Clinica Informatizzata.

 

Attualmente quale tecnologia è già disponibile?  

Ad oggi stiamo utilizzando già una VSI ( realtà mista tra aumentata e virtuale) che permette di visualizzare, durante la visita in ambulatorio, i documenti caricati sul pc: referto, RX, TAC, Risonanza Magnetica. In questo modo è possibile pianificare l’intervento chirurgico direttamente durante la visita clinica e richiamare i dati prima e durante l’intervento.

Un passo fondamentale per esempio per decidere i mezzi, le taglie e tutte le varianti protesiche disponibili, con precisione e sicurezza.

Le sovrapposizioni radiologiche della TAC sul corpo del paziente durante l’intervento garantiscono una estrema sicurezza ai gesti chirurgici con risultati eccellenti in ambito protesico.

Molte funzioni sono in fase di sviluppo e le stiamo testando affinché, in futuro, siano disponibili a tutti, nella pratica clinica e chirurgica.

Tecnologie come la Realtà virtuale e aumentata contribuiscono a migliorare la qualità della vita in molti settori. Nel campo medico perchè riduce il tempo per la ricerca dei dati e la dispersione degli stessi; in chirurgia, migliorando in toto la performance chirurgica, permette di ottenere dai pazienti maggiore fiducia, sicurezza e soddisfazione. 

 

Fonte: Med4Care

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