La vitamina A è un micronutriente affascinante, essenziale per numerosi i processi vitali: la vista, lo sviluppo, la fertilità, la funzione immunitaria, la rigenerazione dei neuroni nel cervello, la bellezza …

In realtà “vitamina A” è un termine generico che si riferisce a vari composti liposolubili presenti nei prodotti animali, mentre nei vegetali si trova come provitamina A carotenoidi.

Le forme attive di vitamina A nell’organismo umano sono il retinolo, il retinale e l’acido retinoico, che regolano l’azione di 532 geni nel corpo! Sebbene la carenza della vitamina A sia meno evidente in occidente, non è unicamente un problema dei Paesi in via di sviluppo, perché bastano una banale infezione o un surmenage per aumentare il fabbisogno momentaneo della vitamina e per consumare le preziose riserve epatiche.

Difatti, uno dei ruoli biologici più importanti della vitamina A è quello di potenziare e modulare le naturali difese del corpo. Il sistema immunitario possiede tre linee di difesa. Mentre le prime due sono aspecifiche, cioè annientano direttamente le cellule infettate e tumorali, la terza linea di difesa produce degli anticorpi specifici contro gli agenti patogeni. Il retinolo sostiene l’immunità in modo molteplice su tutte le tre linee. Vediamo come.

Le 3 barriere di difesa del corpo

La prima barriera di difesa è data dalla pelle e dalle mucose che impediscono agli agenti patogeni di entrare nel corpo. L’immunità a livello delle mucose è importantissima, visto che la maggior parte dei patogeni penetra nell’organismo proprio attraverso le mucose digerenti, respiratorie, urogenitali ed oculari. Eliminare il nemico alla porta risparmia molti guai.

La seconda linea di difesa è data dalle cellule natural killer, i macrofagi, i neutrofili e le cellule dendritiche. Le cellule natural killer sono le prime cellule immunitarie in azione. Il loro unico scopo è uccidere le cellule anomale. Nel giro di un giorno riescono a intrappolare gli agenti patogeni, fornendo una rapida protezione contro le infezioni virali e le cellule tumorali. Vengono accompagnati da un altro meccanismo di difesa non specifico e rapidissimo: l’infiammazione. Essere più veloci del nemico è cruciale.

La terza linea di difesa, il sistema immunitario specifico, è caratterizzato da due tipi di linfociti, che vengono prodotti nei linfonodi: le cellule T e B. I linfociti T hanno il compito di catturare l’agente patogeno nel sangue e di presentarlo ai linfociti B che producono gli anticorpi specifici. Entrambi i linfociti creano cellule di memoria per poter reagire più rapidamente al prossimo incontro.

La risposta specifica richiede qualche giorno per attivarsi, ma conoscere e ricordare il nemico è fondamentale.

Il retinolo agisce su tutte le tre linee di difesa: esercita un’azione trofica sulle barriere passive, volta a rinforzare l’integrità delle mucose. Modula l’attività delle cellule immuni e sostiene la loro maturazione e sopravvivenza. Inoltre induce la produzione di citochine, i mediatori chimici che regolano l’infiammazione.

Cosa succede però al sistema immunitario quando mancano buone riserve di vitamina A?

La pelle diventa secca e screpolata. Le mucose secernono meno muco e tendono a seccarsi, un eventuale catarro non viene asportato facilmente, quindi peggiora la funzione respiratoria. La sintesi degli anticorpi IgA e del lisozima, una sostanza battericida nelle lacrime, si riduce. Le ciglia che rivestono il tratto respiratorio si appiattiscono. Ovviamente la prima linea di difesa è compromessa.

Ma non solo. Con inadeguati livelli della vitamina A anche la seconda linea di difesa ne risente. Il numero di cellule natural killer, macrofagi e neutrofili si riduce. Infine pure il sistema immunitario specifico, la terza linea di difesa, è meno efficiente.

Sistema immunitario e malattie autoimmuni

Oltre a supportare l’organismo ad affrontare gli agenti patogeni, la vitamina A controlla anche la risposta immune impedendole di reagire in modo eccessivo.

La giusta immunotolleranza è importantissima: solo così si tollerano le proprie cellule sane e si evitano le reazioni esagerate, tipiche delle allergie e delle malattie autoimmuni.
Con le basse riserve di vitamina A aumenta, difatti, la propensione alle malattie autoimmuni e alle allergie.
Questa viene spesso scatenata dalle infezioni. Per curarle alcuni medici prescrivono la vitamina A assieme alla vitamina D. Adeguate riserve di vitamina A durante la gravidanza possono prevenire le tendenze allergiche e asmatiche nei figli, un problema molto sentito oggi.

Infine la giusta immunotolleranza è fondamentale per mantenere il microbiota intestinale in salute. È chiaro a tutti, spero, che l’organismo non si deve rivolgere contro i batteri intestinali utili, ma attaccare solamente i patogeni. Tra i micronutrienti essenziali per le buone difese spiccano oltre la vitamina A anche le vitamine D, K e C.

In particolare le vitamine A e D lavorano strettamente insieme: ogni volta che l’organismo usa una molecola di vitamina D, necessita anche una molecola di vitamina A. In effetti il fabbisogno di vitamina A aumenta quando si assumono in modo costante dei supplementi di vitamina D.

Invece molte persone prendono degli integratori di vitamina D senza pensare alla vitamina A!

 

Fonte: Scienza e Conoscenza

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