Endometriosi, una molecola naturale riduce il rischio di progressione e recidiva della malattia
Articolo del 29 Maggio 2023
Il D-Chiro-Inositolo, molecola naturale, di recente al centro dell’interesse scientifico, permetterebbe di abbattere il rischio di progressione e recidiva della malattia. Si tratta di un approccio non farmacologico alternativo per le donne con endometriosi e desiderio di gravidanza, stante la mancanza di effetto contraccettivo del D-Chiro-Inositolo. Ne abbiamo parlato con il prof. Antonio Simone Laganà, ginecologo presso l’Università degli Studi di Palermo.
Nel 2022 sono state pubblicate le nuove Linee Guida della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE) sulla diagnosi e trattamento dell’endometriosi. Per la prima volta viene trattata l’endometriosi adolescenziale con raccomandazioni sulla diagnosi e sulle terapie appropriate per la gestione dei sintomi nelle giovani donne.
“Queste Linee Guida – spiega il prof. Antonio Simone Laganà – apportano alcune importanti novità relative al management della patologia, sia per la diagnosi che per il trattamento del dolore pelvico e dell’infertilità, caratteristiche distintive dell’endometriosi. Data la qualità delle evidenze riportate, validate da un panel di esperti internazionali, le ultime Linee Guida sono oggi il fulcro su cui basare la pratica clinica e le scelte terapeutiche del professionista rispetto all’endometriosi”.
La riduzione dei tempi della diagnosi è imperativa: “in particolare – sottolinea l’esperto – viene posta maggiore attenzione alle adolescenti, al fine di una tempestiva diagnosi per ridurre il ritardo diagnostico medio che può arrivare anche a 7-10 anni”.
Secondo quanto riferisce l’esperto, “la patologia non diagnosticata, e quindi non trattata, può progredire causando un peggioramento del dolore pelvico e un possibile impatto negativo sulla fertilità. La paziente con endometriosi – prosegue Antonio Simone Laganà – può avere sintomi anche in post-menopausa”.
La grande novità nel trattamento dell’endometriosi arriva dagli studi sul D-Chiro-Inositolo, come illustra lo specialista: “data la sua funzione di inibitore dell’espressione genica dell’aromatasi, il D-Chiro-Inositolo può trovare impiego per ridurre i livelli di estrogeni e diminuire il rischio di progressione/recidiva di malattia. Questa molecola può rappresentare una terapia di prima linea, oltre che nelle pazienti con endometriosi che ricercano una gravidanza, anche nelle donne in cui non è raccomandata l’assunzione di terapia”, conclude il ginecologo siciliano.
Fonte: In Salute News