Il test del DNA fetale: un’analisi non invasiva per la diagnosi prenatale

Articolo del 29 Gennaio 2025

Il test del DNA fetale è un esame prenatale non invasivo che permette di rilevare anomalie cromosomiche nel feto attraverso un semplice prelievo di sangue materno. Questa innovativa tecnica ha rivoluzionato il mondo della diagnosi prenatale, offrendo alle future mamme uno strumento sicuro ed efficace per ottenere informazioni sullo stato di salute del proprio bambino.

Come funziona il test?

Durante la gravidanza, una piccola quantità di DNA fetale circola nel sangue della madre. Il test analizza questo DNA libero per individuare eventuali anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down (trisomia 21), la sindrome di Edwards (trisomia 18) e la sindrome di Patau (trisomia 13). Alcuni test possono anche determinare il sesso del bambino e rilevare alterazioni nei cromosomi sessuali, come la sindrome di Turner o la sindrome di Klinefelter.

Vantaggi del test

  • Non invasivo: a differenza di altri esami diagnostici come l’amniocentesi o la villocentesi, il test del DNA fetale non comporta rischi per la madre o per il bambino.
  • Alta precisione: la sensibilità del test è molto elevata, con tassi di accuratezza superiori al 99% per la sindrome di Down.
  • Esecuzione precoce: può essere effettuato a partire dalla 10ª settimana di gravidanza, permettendo di ottenere informazioni precoci sullo sviluppo del feto.

Limitazioni e considerazioni

Nonostante la sua elevata affidabilità, il test del DNA fetale non è un esame diagnostico definitivo, ma un test di screening. In caso di risultato positivo, è consigliabile confermare la diagnosi con esami invasivi come l’amniocentesi. Inoltre, il test non rileva tutte le possibili malattie genetiche o difetti congeniti.

Chi può sottoporsi al test?

Il test è consigliato a tutte le donne in gravidanza, in particolare a quelle che hanno un’età materna sopra i 35 anni; che presentano risultati anomali negli esami di screening combinato; che hanno una storia familiare di anomalie cromosomiche; che desiderano una maggiore sicurezza senza rischiare esami invasivi.

Conclusioni

Il test del DNA fetale rappresenta un importante passo avanti nella medicina prenatale, garantendo un’analisi sicura ed efficace per identificare precocemente alcune anomalie genetiche. Tuttavia, è essenziale interpretare i risultati con il supporto di un medico specialista, che saprà guidare i futuri genitori nelle scelte più adeguate per la salute del loro bambino.

Per approfondimenti: FOCUS

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