Microbioma intestinale: arachidi nella dieta e mix di erbe e spezie hanno un impatto positivo
Articolo del 14 Dicembre 2022
Arachidi, erbe e spezie aggiunte a una dieta equilibrata contribuiscono ad alterare positivamente la composizione dei batteri intestinali. E’ quanto emerge da due ricerche USA rispettivamente pubblicate da Clinical Nutrition e The Journal of Nutrition.
Consumando una trentina di grammi di arachidi al giorno o aggiungendo circa un cucchiaio di erbe e spezie alla dieta si può alterare positivamente la composizione dei batteri intestinali nel suo complesso. È quanto osservato da due ricerche USA, una pubblicata su Clinical Nutrition e l’altra su The Journal of Nutrition.
Il microbioma umano raccoglie trilioni di microrganismi che vivono nel tratto intestinale. I batteri impattano sul metabolismo e sulla costruzione e il mantenimento del sistema immunitario.
Per lo studio sulle arachidi, pubblicato su Clinical Nutrition, il team ha confrontato gli effetti di 28 grammi di arachidi al giorno rispetto al consumo di uno snack a base di carboidrati, come i crackers. Dopo sei settimane, i partecipanti che mangiavano le arachidi mostravano un aumento dei livelli di Ruminococcaceae, un gruppo di batteri collegati a un metabolismo epatico in salute e a sana funzionalità immunitaria.
Nello studio su erbe e spezie, invece, gli scienziati hanno osservato l’impatto dell’integrazione di un mix di erbe come cannella, zenzero, cumino, rosmarino, origano, basilico e timo, in una dieta controllata di persone a rischio cardiovascolare.
Il team ha esaminato tre diverse dosi del mix. Alla fine di quattro settimane di studio, i partecipanti hanno mostrato un aumento della diversità dei batteri intestinali, tra i quali i Ruminococcaceae, soprattutto in corrispondenza di dosi medie ed elevate di erbe e spezie aggiunte alla dieta.
Fonte: QuotidianoSanità.it