SALUTE: In Europa le infezioni correlate all’assistenza costano 7 mld e provocano 16 mln di ricoveri. Se ne parla il 24 settembre al Gemelli.
Articolo del 18 Settembre 2020
“Azioni di contrasto alle ICA e all’antibiotico-resistenza nell’emergenza Covid-19”. È il titolo del web congress organizzato dalla Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” IRCSS, in programma giovedì 24 settembre alle 10. Un’occasione di analisi e confronto, per provare a delineare una road-map comune che possa contribuire a porre fine ad un problema complesso e frequente. Problema rilevante, sia in termini di complicanze per i pazienti e quindi di esiti clinici, che in termini di costi evitabili per il Servizio Sanitario Nazionale, che a causa della recente pandemia da coronavirus diventa ancora più complicato ed evidente.
I numeri. Secondo il primo rapporto globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le infezioni correlate all’assistenza (ICA) provocano un prolungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, l’aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie e una significativa mortalità in eccesso. In Europa, le ICA provocano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi attribuibili e 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa. I costi vengono stimati in 7 miliardi di euro circa, includendo solo quelli diretti (es. trattamenti clinici aggiuntivi, risarcimento di sinistri sanitari).
Il fenomeno è quindi rilevante e determina costi sanitari e sociali elevatissimi. Tra gli altri, è necessario considerare anche i costi connessi al contenzioso giudiziario e ai risarcimenti derivanti dagli esiti infausti di infezioni evitabili. Diversi studi scientifici hanno evidenziato che, fatto come una migliore sorveglianza, accorte misure di pulizia degli ospedali e una campagna di educazione e pubblicità, possono mitigare il fenomeno delle ICA. Le attività di prevenzione, prime fra tutte quelle legate alla sanificazione ambientale degli ospedali e quelle comportamentali, diventano quindi centrali nel ridurre al minimo il rischio.
Il programma. Il web congress (Sala Italia/virtual room, Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Francesco Vito, 1 – Roma), moderato dal giornalista Fabio Mazzeo, prenderà il via il 24 settembre alle ore 10 – contributo non condizionato di Copma, segreteria organizzativa Zerodotfour – con i saluti istituzionali di Franco Anelli (Rettore – Università Cattolica del Sacro Cuore), del cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson (Prefetto – Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale), Marco Elefanti (Direttore Generale – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS) e padre Virginio Bebber (Presidente – Associazione Religiosa Istituti Socio -Sanitari).
Alle 10.30, introduzione generale affidata a Walter Ricciardi (Professore Ordinario di Igiene Generale e Applicata all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente della World Federation of Public Health Associations – WFPHA).
Alle 10.40, prima tavola rotonda (“L’impatto del sistema di sanificazione PCHS sulla rimodulazione del microbiota ospedaliero e sulla riduzione di AMR, ICA e costi associati: i risultati della ricerca multicentrica SAN-ICA e le ulteriori potenzialità d’uso), a cui parteciperanno Elisabetta Caselli (Professore Associato Microbiologia – Università di Ferrara) e Luca Arnoldo (Specialista in Igiene e Medicina Preventiva – Università di Udine).
Alle 11, focus sulle iniziative del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS per la prevenzione delle ICA e dell’antibiotico-resistenza nell’emergenza Covid-19: Roberto Cauda (Direttore Area Microbiologia e Malattie Infettive – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS), Maurizio Sanguinetti (Direttore Dipartimento Scienze di laboratorio e infettivologiche – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Presidente – European Society of Clinical Microbiology and Infectus Disease, Patrizia Laurenti (Professore Associato di Igiene Generale e Applicata – Università Cattolica del Sacro Cuore), Andrea Cambieri (Direttore Sanitario – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS).
Alle 11.40, intervento di Silvio Brusaferro (Presidente Istituto Superiore di Sanità) sul tema “ICA-AMR-Covid-19: le sfide attuali e future”.
Alle 11.50 sarà il turno di Giovanni Rezza (Direttore Generale della Prevenzione Ministero della Salute) su “ICA-AMR-Covid-19: dalla gestione dell’emergenza alla prevenzione, le Azioni ministeriali.
Alle 12,20 le conclusioni, affidate al prof. Walter Ricciardi.
Fonte: QuotidianoSanità.it