Torcicollo: come si previene e come si cura
Articolo del 11 Marzo 2021
Il torcicollo è un tipo di disturbo molto diffuso, che si presenta solitamente all’improvviso e che dura al massimo qualche giorno. Abbiamo chiesto alla dottoressa Lara Castagnetti, specialista in Riabilitazione Ortopedica e Osteopatia dell’Istituto Humanitas, quali sono le cause che fanno insorgere il torcicollo e quando sarebbe il caso di chiedere l’aiuto di uno specialista.
Cos’è il torcicollo e da cosa è provocato
Con torcicollo si intende un dolore intenso situato nell’area del collo. È un problema che ha un’origine di tipo muscolare e scheletrico, e che rende difficile a chi ne soffre eseguire movimenti della testa che prevedono flessione, estensione e rotazione.
Tra le cause principali di questo disturbo troviamo le contratture muscolari e le patologie della colonna vertebrale. Le contratture possono essere a loro volta provocate dagli sbalzi di temperatura, dall’assunzione di posizioni scorrette per lunghi periodi di tempo, così come da movimenti bruschi e traumi, come il colpo di frusta che può svilupparsi dopo un incidente.
Se il dolore non scompare nel giro di pochi giorni, potrebbe essere causato da problemi alla colonna cervicale: si potrebbe trattare per esempio di una difficoltà legata ai dischi invertebrali, come un’ernia del disco e più raramente spondiloartriti e malattie reumatiche autoimmuni che provocano infiammazioni alla colonna vertebrale.
Come alleviare il dolore del torcicollo
Nel momento di dolore più intenso può dare sollievo una doccia tiepida, poiché il getto d’acqua esercita una sorta di massaggio sui muscoli del collo, rilassandoli. Un aiuto può essere fornito anche dall’assunzione di farmaci antinfiammatori.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare inoltre, tenere il capo immobile, sebbene aiuti a smettere di provare dolore, aumenta nel lungo periodo la rigidità muscolare, contribuendo a peggiorare la situazione complessiva. È per questo che piccoli movimenti controllati, così come esercizi di stretching, possono contribuire a risolvere il disturbo in minor tempo.
Infine, dopo aver consultato il medico, si può decidere di ricorrere al kinesio taping, ovvero una cura che si somministra con l’applicazione di particolari cerotti con funzioni antinfiammatorie e antidolorifiche.
Quando è il caso di contattare uno specialista?
Nell’eventualità in cui il dolore si prolunghi per molti giorni, e nello specifico per più di una settimana, sarebbe bene rivolgersi a uno specialista per una valutazione professionale della situazione. Stessa cosa andrebbe fatta se gli episodi sono molto frequenti – ad esempio una volta al mese – o se si è costretti a prendere farmaci. Anche nel caso in cui il torcicollo fosse accompagnato da sintomi come mal di testa, mal di schiena e dolore alle spalle, è consigliato rivolgersi a un medico, che potrebbe prescrivere degli esami come radiografia e risonanza magnetica per avere un quadro diagnostico più definito.
Rappresentano invece sintomi di allarme legati al torcicollo la difficoltà a respirare, a parlare, a camminare o a deglutire e ancora la debolezza e l’intorpidimento degli arti. Nel caso in cui il torcicollo si accompagnasse a questi sintomi è consigliabile invece recarsi direttamente in pronto soccorso, per assicurarsi che non siano presenti delle lesioni del sistema nervoso centrale.
Fonte: Humanitas Salute