Trapianto fecale: una frontiera promettente per i neonati da parto cesareo

Articolo del 04 Dicembre 2024

Il trapianto fecale, noto anche come trapianto di microbiota fecale (FMT, dall’inglese Fecal Microbiota Transplantation), è una tecnica innovativa che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione della comunità medica per il suo potenziale nel riequilibrare il microbiota intestinale. Questa pratica, già utilizzata con successo per trattare infezioni intestinali ricorrenti come quelle causate da Clostridioides difficile, sta trovando nuove applicazioni, inclusa la salute dei neonati nati con parto cesareo.

Microbiota e parto cesareo: un collegamento cruciale

Il microbiota intestinale è un ecosistema complesso di batteri, virus, funghi e altri microrganismi che gioca un ruolo cruciale nella salute umana, influenzando il sistema immunitario, il metabolismo e persino la salute mentale. I neonati acquisiscono gran parte del loro microbiota iniziale durante il parto, in particolare attraverso il contatto con i microbi vaginali e intestinali della madre. Tuttavia, i bambini nati da parto cesareo saltano questa fase critica, acquisendo invece microbi tipici dell’ambiente ospedaliero e della pelle della madre.

Questa differenza può avere implicazioni a lungo termine: studi hanno associato il parto cesareo a un aumento del rischio di sviluppare condizioni come allergie, asma, obesità e disturbi autoimmuni, probabilmente a causa di una diversità microbica iniziale ridotta.

Il trapianto fecale per i neonati da cesareo

Per colmare questa lacuna biologica, i ricercatori stanno esplorando l’uso del trapianto fecale neonatale. L’idea è semplice: trasferire il microbiota vaginale e intestinale della madre al neonato, ristabilendo un equilibrio simile a quello che si verifica nei neonati nati con parto naturale.

Uno dei metodi emergenti prevede l’utilizzo di una piccola quantità di materiale fecale della madre, opportunamente trattato per garantirne la sicurezza, che viene somministrato al neonato attraverso diverse modalità, come orale o rettale. Questo approccio mira a introdurre una varietà di microbi benefici, favorendo la colonizzazione intestinale sana e replicando, per quanto possibile, i benefici del parto vaginale.

Studi e prove scientifiche

I primi studi clinici sull’argomento mostrano risultati promettenti. Un articolo pubblicato nel 2020 sulla rivista Cell ha dimostrato che i neonati nati da cesareo trattati con un microbiota materno avevano profili batterici intestinali più simili a quelli dei neonati nati da parto vaginale. Questi neonati hanno mostrato una colonizzazione di batteri benefici come Bacteroides e Lactobacillus, noti per il loro ruolo nella regolazione immunitaria.

In parallelo, studi di sicurezza indicano che il rischio di infezioni trasmesse dal trapianto è minimo, purché il materiale fecale venga sottoposto a rigorosi controlli per la presenza di patogeni.

Benefici potenziali e sfide

Tra i potenziali benefici del trapianto fecale neonatale si includono:

  • Miglioramento della diversità e della stabilità del microbiota intestinale.
  • Riduzione del rischio di sviluppare malattie croniche legate a disbiosi intestinale.
  • Supporto alla maturazione del sistema immunitario del neonato.

Tuttavia, ci sono anche sfide significative:

  • Regolamentazione: il FMT è ancora considerato un intervento sperimentale in molti paesi.
  • Accettazione: l’idea di utilizzare materiale fecale per trattamenti neonatali potrebbe incontrare resistenze culturali o psicologiche.
  • Rischi biologici: anche con controlli rigorosi, esiste un rischio teorico di trasmissione di patogeni o microrganismi indesiderati.

Prospettive future

Con l’aumento del numero di parti cesarei in tutto il mondo, il trapianto fecale potrebbe diventare uno strumento cruciale per mitigare gli effetti collaterali associati a questa modalità di nascita. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per stabilire protocolli standardizzati, garantire la sicurezza e approfondire la comprensione dei meccanismi attraverso cui il microbiota influenza la salute a lungo termine.

In un futuro non troppo lontano, il FMT potrebbe essere considerato una parte integrante dell’assistenza neonatale post-cesareo, offrendo una nuova speranza per garantire ai neonati un inizio di vita più equilibrato e sano.

Per approfondimenti: GALILEONET

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